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Cremazione Resti Mortali

Per comprendere come cremare i resti mortali e perché questa pratica è sempre più diffusa, bisogna prima capire come vengono gestite le salme dopo essere state interrate.

La legge prevede che per ogni cadavere deve essere fissato un tempo massimo di sepoltura, che coincide quasi sempre con l’esaurirsi della concessione. Le concessioni perpetue non sono consentite dalla normativa vigente. 

Dopo 10 anni dalla sepoltura quindi si procede all’esumazione, mentre dopo 20 anni si procede all’estumulazione.

Si procede a queste operazioni poiché l’attività cimiteriale è ciclica e non ad accumulo, quindi trascorsi 10 o 20 anni le salme vengono esumate o estumulate per rimuoverle dalle vecchie tombe da poter riutilizzare.

Non sempre però le salme si degradano in semplice ossame e proprio in queste circostanze è opportuno ricorrere alla cremazione dei resti mortali.

Nei seguenti paragrafi approfondiamo meglio questo discorso, ma intanto se ne hai bisogno puoi inviarci la tua richiesta per ottenere una serie di preventivi per questo tipo di servizio.

Le salme si degradano sempre in ossame e polvere?

In genere le salme, trascorsi diversi anni, subiscono varie trasformazioni fino a degradarsi e diventare quindi cenere.

Tuttavia in determinate condizioni ambientali, che siano fisiche o chimiche, riescono a rallentare il normale processo di decomposizione e in alcuni casi i corpi, grazie ai fenomeni di mummificazione, saponificazione o corificazione, restano intatti o comunque solo parzialmente putrefatti.

Anzi negli ultimi 10 anni sono sempre di più i cadaveri che, decorso il periodo di sepoltura, addirittura non hanno nemmeno iniziato il processo di scheletrizzazione o solo in modo parziale.

Se i morti non si scheletrizzano entro i tempi previsti per l’esumazione o l’estumulazione, cremare i resti mortali è la soluzione più indicata per smaltire i cadaveri dissepolti ancora intatti o comunque parzialmente intatti.

In caso contrario i cadaveri dissepolti ancora intatti, che quindi non possono essere ridotti in ossario comune, occuperebbero molto spazio riducendo in modo significativo la capacità ricettiva dei cimiteri.

Cos’è la cremazione dei resti mortali?

La cremazione dei resti mortali è quella pratica a cui possono fare ricorso i parenti del caro estinto se, dopo l’esumazione o l’estumulazione, non vogliono o non possono reinumare le salme.

Va effettuata nelle aree crematorie autorizzate e richiede l’autorizzazione del sindaco del Comune, o del suo delegato, dove è avvenuto il decesso o dove si trovano i resti mortali.

Le ceneri vengono poi raccolte in un’urna cineraria sigillata e possono essere conservate in un loculo cinerario oppure inumate in apposite aree nei cimiteri comunali. Chi lo desidera può anche disperderle in natura oppure conservarle a casa.

Autorizzazione alla cremazione resti mortali: chi può richiederla?

Il regolamento o normativa dice che può essere richiesta dal coniuge oppure, se il defunto è celibe/nubile, vedovo/a o divorziato/a, dal parente più prossimo. Se ci sono più parenti dello stesso grado, allora viene accolta la volontà della maggioranza.

Se i parenti più prossimi sono minori o interdetti allora la decisione può essere presa dai loro legali rappresentanti.

Infine se c’è un totale disinteresse da parte dei familiari del defunto sulla questione, allora il Comune stesso può deliberare la cremazione dei resti mortali. L’opposizione o la contrarietà alla cremazione da parte dei parenti però deve sempre essere rispettata.

Cremazione resti mortali Qual è la documentazione necessaria?

Per procedere alla cremazione dei resti mortali sono necessari i seguenti documenti:

  • richiesta di cremazione al sindaco con marca da bollo;
  • permesso di seppellimento originale;
  • richiesta di trasporto al luogo di cremazione con marca da bollo.

La domanda deve essere presentata all’ufficio Gestore dei cimiteri comunali, dopodiché bisogna attendere l’autorizzazione che, salvo problemi, dovrebbe arrivare nel giro di 2-3 giorni.

Costi e tariffe

Per la cremazione dei resti mortali sono necessarie due marche da bollo da 16,00 euro: una per la richiesta di cremazione al sindaco del Comune e l’altra per la richiesta di trasporto e di consegna delle ceneri.

La cremazione dei resti mortali da esumazione è un servizio gratuito ma solo per le salme rinvenute indecomposte dopo l’ordinaria esumazione. In ogni caso sono esclusi dai servizi di gratuità l’utilizzo di urne cinerarie diverse da quelle previste dall’amministrazione e qualsiasi altro servizio aggiuntivo.

La cremazione dei resti mortali indecomposti dopo l’estumulazione ordinaria ha un costo di 151,25 euro.

La cremazione dei resti mortali da estumulazione o esumazione straordinaria ha un costo di 655,42 euro.

Infine la cremazione di resti ossei su richiesta ha un costo di 453,75 euro.

Preventivi per cremare resti mortali

Per avere una panoramica più ampia e raccogliere maggiori informazioni su questa questione piuttosto spinosa, puoi inviarci la tua richiesta. 

Nel giro di breve tempo riceverai una serie di preventivi da parte di agenzie di pompe funebri esperte del settore che, con competenza e professionalità, sapranno darti maggiori indicazioni e fare piena luce sugli aspetti più critici e complessi di questa delicata operazione.

Scopri altre info sulla cremazione.