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Acquisto loculo

Come procedere? Quanto costa?

Il loculo è un piccolo spazio rettangolare utilizzato per interrare un’urna cineraria o il feretro (bara). 

Potremo paragonare il loculo ad una dimora o una casa e di conseguenza bisogna acquistarlo. L’acquisto del loculo è una fase delicata e particolare e lo scopo di questo contenuto è quello di aiutare il lettore a comprendere cosa fare e come farlo.

Come si fa l’acquisto loculo?

In realtà è più corretto usare il termine “affitto loculo” perché il legittimo proprietario dei loculi presenti in un cimitero è il Comune. Come funziona? Si paga una tassa per poter ottenere la concessione all’uso.  Proseguendo la lettura scoprirai altre informazioni. 

Se preferisci, puoi contattare subito un’agenzia funebre associata al nostro portale e ricevere un preventivo nonché assistenza a tale scopo.

loculi in cimitero italiano

Acquisto loculo: tutto quello che c'è da sapere

La risposta è no. Le cose sono cambiate rispetto al passato e il loculo può essere “acquistato” solo dopo il decesso di un parente. 

Anche in questo caso la risposta è no. C’è da dire però che quando muore una persona il coniuge rimasto in vita acquisisce il diritto di poter richiedere la concessione per ottenere un loculo vicino al suo caro defunto. 

La collocazione del manufatto è determinata dalla polizia mortuaria ai sensi dell‘articolo 1350 del Codice Civile, purché il Comune abbia stabilito con delibera un tariffario speciale.

Per il loculo, definito ai sensi dell’articolo 1350 del Codice civile, deve essere corrisposta una tariffa. La polizia mortuaria indaga sull’atto e determina l’ubicazione del manufatto.

L‘assegnazione del loculo avviene in modo casuale e in base all’ordine di arrivo. L’atto può essere concordato sia presso l’Ufficio di Polizia Mortuaria che presso l’impresa funebre che esegue il servizio funebre.

Il costo della concessione varia a seconda del comune di appartenenza. Le celle cinerarie variano da 353 euro a 2300-2500 euro, a seconda dell’inclusione di marmi e della presenza o meno di una nicchia in fila, con variazioni di prezzo a seconda del luogo di sepoltura.

Le concessioni scadono dopo un certo periodo di tempo. Nelle sepolture familiari e comunitarie la concessione dura 99 anni; nelle cellette ossario, nelle urne cinerarie singole e nei loculi, 50 anni; nei loculi, 50 anni.

La concessione può essere prorogata a condizione che venga pagata la tassa di concessione indicata nel tariffario. I loculi, le nicchie per la cremazione e tutte le altre parti della concessione possono essere ereditate dagli eredi, se questi lo desiderano.

Gli eredi possono acquisire il diritto di essere sepolti nei loculi che sono stati loro assegnati nel caso in cui il defunto sia in possesso di una concessione iure sanguinis.

La concessione è generalmente concessa per 10, 20, 30, 40, 90 o anni permanenti e dipende dal Comune e dalle circostanze del singolo caso. Nel caso si decidesse di rinnovare la concessione del loculo trentennale occorrerà versare del  denaro al Comune, presentare un documento d’identità e il codice fiscale.

Non è consentito acquistare o vendere spazi di sepoltura nei cimiteri. I comuni rilasciano le concessioni, fissano i prezzi e stabiliscono i luoghi di sepoltura. Non è possibile agire su iniziativa privata.